giovedì 25 gennaio 2007

Fiabe: Cappuccetto Rosso.

C’era una volta in un qualsiasi quartiere zarro della vostra città una ragazzina viziata di nome CAPPUCCETTO ROSSO.
Un giorno la mamma divorziata di Cappuccetto Rosso, commissiona la figlia di andare a prendere "donna moderna" nella piazza della città, dandole come incentivo il bancomat per prendersi qualcosa di firmato (nonostante l’età di cappuccetto rosso sia ormai adatta a lavorare da un pezzo).
- Mi raccomando Cappuccetto Rosso, non dare confidenze agli sconosciuti che pippano cocaina e hanno macchine potenti, eh!
“Ma mamma, cosa dici!? A me quella gente fa schifo, vedi, sono anche vestita da **** di legno con fuori le anche e cintura a livello del pelo per cuccare un bravo ragazzo in centro, che mi rispetti, che voglia una famiglia e con cui costruire a quattro mani il nostro futuro!”

Fu così che Cappuccetto Rosso, vestita da sgualdrina, uscì di casa facendo credere alla mamma di andare in centro a far commissioni, in realtà aveva appuntamento con il lupo cattivo, un terronazzo con auto di lusso finto universitario che passava la sua vita a pavoneggiarsi di un benessere venuto dal nulla seducendo le microtestedicazzo come la nostra Cappuccetto Rosso.

Giunta al punto di ritrovo aspetta con ansia il suo spasimante, incorrendo in imbarazzanti inconvenienti “aho’ quando vuoi per un boccaciccio?” così chiedevano i passanti in auto credendola una meretrice professionista (in realtà lo era ma solo a livello amatoriale, quelle come loro vengono definite dai vicini di casa “brave e belle ragazze che salutano sempre e studiano!”).

Finalmente arriva il suo uomo, il Lupo Cattivo, con il macchinone pieno di vaccate di ogni genere per ipnotizzare la maiala di turno e farla sentire donna importante: INTERNI IN SCROTO DI PANDA, INSERTI IN CORALLO, CAMBIO AUTO-NATICO, TETTO APRIBILE CON FUSIONE NUCLEARE, CONTROLLO DELLA EIACULATIO PRECOX E DELL’IMBARDATA.. insomma ful opscional (errore voluto è una battuta, ridere please!).

La nostra coscienziosa Cappuccetto Rosso è allibita, "MINKIA IL BENESSERE" le sussurra la sua patata, "Questo si che è l’uomo dei miei sogni, non fa un cazz nella sua vita, mi paga tutto e mi fa fare bella figura con le amiche, come posso non DARGLIELA!?".

E in men che non si dica .. lei fa capire che è giunto il momento di infrattarsi.

“Ricordati di usare precauzioni!" .. le voci dei propri cari le echeggiavano nelle orecchie come il monito di Ben Kenobi a Luke, durante l'attaccoa alla Morte Nera.

E lei, diligente come sempre:

“No col profilattico mi fa schifo, non sento niente, tanto di te mi fido, sei speciale"... (conosciuto la sera prima da sbronza marcia in discoteca) metti che soffre di eiaculazione precoce e puo’ essere che sei mamma e magari sieropositiva.

Hey ma che BATACCHIO grande che hai!

- Ber bombarti meglio Cappuccetto Rosso!

Hey ma che naso lungo che hai!

- PER PIPPARE MEGLIO Cappuccetto Rosso!

Hey ma che...

- SCHHHHHHH che mi deconcentri!

*Driiiiin driiinnn*

“Cappuccetto Rosso ma dove sei? Sono la mamma, dai che tra un po’ è pronto da mangiare!”

- Ok mamma arrivo subito!

"Dai dai portami in centro che prendo donna moderna per quella cogliona di mia madre e poi vado a casa!"
Il Lupo Cattivo accende i fari allo xenon, accende il bolide col pulsante e parte, lei tutta piena di se fa fare la vasca davanti al bar degli aperitivi per farsi vedere, soddisfatta di meritarsi tutto quel ben di *** grazie alla sua generosità: DARE PER RICEVERE!

Frettolosamente, il Lupo Cattivo la lascia, è in ritardo per l’happy hour in centro, lei compra donna moderna per la madre, compra qualcosa al volo col bancomat della mamma e si dirige tutta tronfia di se verso casa. Lei si che si sente donna. Ha tutto ciò che puo’ desiderare una persona: non fa un *****, viene ritenuta una brava ragazza, fa una bella vita senza battere ciglio, ma di fatto BATTE non a livello professionale.

Voi vi chiederete: MA IL CACCIATORE? LA NONNA?

- IL CACCIATORE ERA A CASA A BOMBARSI LA MAMMA DI CAPPUCCETTO ROSSO. Secondo voi perché l’ha mandata a prendere donna moderna in centro col bancomat!??????????????????

- LA NONNA: AVENDO AVUTO SUA FIGLIA, LA MAMMA DI CAPPUCCETTO ROSSO in giovanissima eta’, e quindi essendo piuttosto giovane, è in qualche locale di Milf.


Si sperava che chiamando la nipote “CAPPUCCETTO ROSSO“ qualcosa in famiglia cambiasse.

Ma qui si tratta di albero GINECOLOGICO, una stirpe di baldracche da cineteca.

AMEN.

martedì 16 gennaio 2007

Fiabe: La Principessa sul Pisello.


C'era una volta, in una qualsiasi città del nostro regno, una giovane fanciulla di nome PHIGA DI LEGNO.

La giovane era cresciuta in una famiglia normale, con amici normali, in un ambiente normale. La bella fanciulla da piccola giocava con la Barbie, una bambola benestante dal non precisato lavoro. La Barbie, che sguazzava nel benessere più sfrenato, aveva una casa con il retro senza mura per consentire ai passanti di vedere le porcate che faceva con il suo ragazzo (benestante) Ken, oltre che a un bel camper rosa per andare a farsi montare, ehm, a montare i minipony rosa, una ferrari rosa per andare a fare shopping con le amiche (alcune rosa alcune nere), il completino da sci rosa, ville rosa ovunque ecc ecc.. e tutto ciò senza aver fatto un beneamato CIUFOLO in vita sua...

La nostra PHIGA DI LEGNO passò la sua infanzia ad invidiare la sua bambola per tutto ciò che aveva, godendo nella vita reale di ogni favoritismo possibile: impreparata a scuola? ma si che vuoi che sia cara PHIGA DI LEGNO.. una lacrimuccia.. un sorrisino e nessuno potrà farti del male.

I tempi della Barbie finirono e la nostra protagonista divenne una giovane donna felice, spensierata, direte voi.. nooooooo macchè! Nonostante persino il più stronzo del reame le tenesse aperta la porta al suo passaggio, nonostante i mille ammiratori, la nostra beniamina si sentiva triste, depressa, frustrata.. eh si.. aveva davanti a se mille difficoltà: fare shopping, schiavizzare i suoi pretendenti, fare la dieta, rifarsi le unghie.. ricordare al papà di pagare l'assicurazione della macchina, ricordare ai suoi pretendenti ogni ricorrenza ed ogni suo gusto.. eh si, la nostra tenera PHIGA DI LEGNO aveva proprio una vita difficile: tutti ce l'avevano con lei.

Ma lei si fa coraggio, perchè sa che il tesoro che madre natura le ha donato le assicurerà una bella casa, una bella macchina e tante belle vacanze e viaggi, con la estenuante fatica di doverli accettare gratuitamente dal solito noioso pollo di turno.

La nostra protagonista è proprio una povera samaritana, ossessionata dalla corte degli uomini, non ne può più, poverina, in fondo si sente sola, vuota, ha ragione a deprimersi e fa bene a dire che gli uomini sono tutti uguali.. in fondo tanti di loro da lei vogliono solo accoppiarvisi, mentre lei, generosa come pochi, non punta nemmeno a un qualcosa fisico o spirituale di essi.. Ella punta al benessere che possono darle! Ancora tornano in mente i felici momenti passati giocando con la Barbie, le principesse, e tanti altri bei giocattoli.

La mamma glielo diceva sempre: "trovati un ragazzo che stia bene e che ti faccia vivere una bella vita", d'altronde si sa... il mestiere più vecchio del mondo è dare se stessa in cambio di felicità tintinnante e quindi perchè non inventarsi la classica storia del dramma amoroso, dell'abbandono, dell'essere state usate, del "loro non mi capiscono"? Dovrebbe essere la prima regola per iniziare un valido corso di marketing e vendita, bisogna empatizzare con l'utente maschio, capire cosa vuole e quanto è disposto a dare, in fondo una che si vende, quando uno paga bene (VUOI CON SOLDI, VUOI CON CENE, VUOI CON VIAGGI, VUOI COL TRASFORMARSI IN UMILE SERVITORE..) LA si DA.

Le dolci fanciulle del nostro reame non si sentano accusate, la nostra PHIGA DI LEGNO non è una persona come loro, è solo un oggetto da usare e schiacciare come lei ha fatto con la sua bella BARBIE una volta che non le serviva più. Cosa c'entra il titolo della fiaba? nulla... è solo la speranza che la nostra protagonista pensi perlomeno anche al pisello, oltre che al grano "Il principe azzurro esiste eccome, cara principessa (ormai a furia di darla con criterio è divetata ricca) ma il principe azzurro è figo e non è fesso... della tua "dote" naturale ne è pieno... ecco perchè ti puoi permettere di fare la sborona solo con chi dedica tutto a te... chi ha qualcosa di buono nella propria vita non lo butta appresso ad un manichino che nel momento del bisogno ti spara un dannato RIGATONE.

Così disse Pinocchio, il simpatico burattino di legno, che le diede il due di picche per farsi la sua amica SEGA.

martedì 9 gennaio 2007

VULVE IN STAZIONAMENTO: TRATTATO SULLA GNOCCA DA SEMAFORO ROSSO.


Questo articolo ha lo scopo di condividere una esperienza mistica che tutti gli uomini con apparato riproduttivo secondario con decente funzionamento hanno la fortuna di vivere più o meno quotidianamente.

Il contesto è il classico incrocio al momento del semaforo rosso… la tensione simile allo stato d’animo di un giocatore d’azzardo… quella lotteria che si chiama destino. Che numero vincente mi regalerà, appaiato a me, in attesa del tanto agoniato VERDE?
Sarà una MINI? Sarà una TWINGO? Sarà una SMART? Sarà una MICRA?... oppure una nostrana LANCIA Y?.. eh si .. questi di solito sono i bolidi condotti da loro, le nostre beniamine, le nostre spacciatrici di ormoni: LE FIGHE DA SEMAFORO ROSSO!

Le statistiche del qui presente parlano chiaro: il 90% delle conducenti di tali veicoli sono dei, tecnicamente parlando, FIGONI ASSURDI!
Loro si fermano, fanno finta di nulla con quegli occhioni pieni di brio e pulizia, guardano nell’abitacolo fingendo di cercare qualcosa.. e con la coda dell’occhio fanno quello che fai tu… GUARDANO. Quando notano che (si spera) sei carino .. sbam.. SCATTA L’OCCHIATA CON SORRISETTO… quella che inevitabilmente ti fa pensare ad un aggettivo qualificativo maschile singolare: BARZOTTO.
Scambio di occhiate imbarazzanti ma cariche di passione, una storia d’amore vissuta intensamente per qualche secondo e, se va bene .. minuto…. Lei si guarda nello specchietto come per prepararsi per la grande uscitona, tu che imposti tutti i tuoi sguardi e ammiccamenti migliori.. e intanto il piede si innervosisce e sgasa… lei ti guarda e pensa come starebbe li accanto a te, tu immagini quando passerai a prenderla a casa e siederà al tuo fianco.. ti chiedi che lavoro faccia.. le guardi le dita per vedere se ha la fede… è amore, ormai vi guardate fissi .. state per dirvi qualcosa…

SCATTA IL VERDE…

Una storia d’amore finisce, e le gomme stridono… è come un orgasmo che pone fine ad un rapporto splendido…. La macchina fa prima-seconda-terza a cannone .. come per dimostrare la tua virilità…. E lei svanisce la dietro, nel traffico, soddisfatta …
AMEN.
ps. un saluto agli amici del forum di FurLAN.